Di seguito vi presentiamo un primo caso tra quelli che vengono valutati e quindi seguiti dal nostro Centro. Questa rubrica continuerà con altri casi che verranno presto descritti.
Per domande e approfondimenti potete scrivere a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
L. PROBLEMI DI COMPORTAMENTO E DIFFICOLTA' A SCUOLA
L. è un bambino di 7 anni e 8
mesi e frequenta la seconda elementare. È descritto come vivace e solare, si
relaziona adeguatamente con i propri amici e compagni di classe. Mamma
Francesca descrive L. come iperattivo e riporta che "è sempre stato così,
fin dai tempi dell'asilo". Ama stare al'aria aperta e fare giochi
dinamici, mentre odia scrivere, disegnare e colorare. Non fa molti capricci, ma
tende a non collaborare quando gli viene proposta un'attività. Risulta, in
generale, più immaturo dei suoi pari d'età. L. è però molto competente nella
pesca, attività da lui amata e molto richiesta.
A scuola le insegnanti segnalano alcuni aspetti critici: L. tende a non ascoltare, si alza spesso dal banco, non svolge la maggior parte delle attività, soprattutto dopo le prime ore di lezione. Se brontolato in modo deciso, L. resta seduto ma sembra "pensare ai fatti suoi".
Oltre alle problematiche
attentive e comportamentali, risulta avere difficoltà in alcuni apprendimenti,
in particolare riguardo alla scrittura: L. infatti non è in grado nè di
scrivere in corsivo nè di riconoscere tale scrittura. La lettura dei testi è
lenta ed incerta.
Dopo un primo colloquio con la madre, per raccogliere le informazioni sulla storia di vita del bambino, si è proceduti alla valutazione psicodiagnostica. In particolare, tramite specifiche prove testistiche e l'osservazione del comportamento in varie attività, più o meno strutturate, sono state valutate le capacità cognitive di L., le sue abilità di percezione visiva e di coordinazione oculo-manuale, il livello raggiunto negli apprendimenti e le capacità attentive e di memoria.
La nostra valutazione mostra come L. sia un bambino dalle capacità cognitive adeguate alla sua età, sia per quanto riguarda le abilità intellettive generali sia per le prove specifiche di attenzione e memoria. Emergono, invece, lacune e problematiche a carico degli apprendimenti della lettura, la scrittura e del calcolo. Dall'osservazione del comportamento emergono condotte lievemente oppositive, verso le prove più strutturate che richiedono il mantenimento della concentrazione. La scarsa attenzione all'ambiente porta il bambino a sbattere distrattamente contro vari oggetti.
Alla famiglia è stato consigliato di intrapredere un percorso psicologico di potenziamento cognitivo e di modificazione comportamentale, unito ad uno psicomotorio con i seguenti obiettivi:
-Potenziare le capacità attentive e di gestione dei comportamenti impulsivi
-Aumentare le competenze spazio-temporali verso l'acquisizione di un orientamento egocentrico e decentrato
-Sviluppare e potenziare
l'apprendimento e l'automatizzazione della scrittura in corso
-Potenziare le competeze di
calcolo e di numero con particolare attenzione al ragionamento logico e alle
procedure
E' stato, inoltre, fondamentale prendere contatti con le insegnanti della scuola del bambino, con le quali sono stati organizzati periodici incontri e comunicazioni, per poter lavorare sia in ambito scolastico sia in ambito terapeutico sugli stessi aspetti.
L'inclusione delle insegnanti nel percorso di modificazione del comportamento e potenziamento degli apprendimenti è stato molto importante per ottenere risultati fin dai primi mesi.
DOPO 3 MESI DI TRATTAMENTO:
L. ad oggi resta seduto per tutto il tempo necessario a svolgere le attività proposte. I comportamenti oppositivi sono scomparsi, mentre è significativamente diminuita l'agitazione psicomotoria. Attualmente permangono le difficoltà negli apprendimenti, in particolare della scrittura, per le quali è in corso un programma di potenziamento psicomotorio, specifico per favorire lo sviluppo dell'abilità di scrittura in corsivo.