Logopedia Bambini - IL TRATTAMENTO DELLA DISORTOGRAFIA

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Indice
Logopedia Bambini
.. LA FOIA E LA LANA!!
....PARLA IN MODO
IL TRATTAMENTO DELLA DISORTOGRAFIA
COS'E' LA DISORTOGRAFIA
GIOCO COME STRUMENTO RIABILITATIVO
PREREQUISITI DEL LINGUAGGIO
La Deglutizione Atipica
La Disprassia Verbale
deglutizione
Tutte le pagine

IL TRATTAMENTO DELLA DISORTOGRAFIA
L’intervento si svolge per mezzo di sedute individuali col bambino/ragazzo.
Solitamente, la riabilitazione delle competenze di scrittura si esegue contemporaneamente alle abilità di lettura, poiché le funzioni cognitive implicate sono complementari.
• RIABILITAZIONE A LIVELLO ELEMENTARE
1. RIABILITAZIONE DELLE COMPONENTI FONOLOGICHE E METAFONOLOGICHE
A seconda delle caratteristiche cliniche dell’alunno può essere opportuno riabilitare le  componenti fonologiche e metafonologiche.
Si insegna al bambino a ragionare sui suoni (fonemi).
Si eseguono esercizi di fusione fonemica:
Il riabilitatore pronuncia una sequenza di fonemi ed il bambino deve fonderli per ottenere la parola corrispondente,
es. O - R - O, il bambino deve indovinare che si tratta della parola ORO.
In seguito il numero dei fonemi aumenta gradualmente.
Si eseguono anche esercizi di segmentazione fonemica: il riabilitatore pronuncia una parola ed il bambino deve segmentare pronunciando la sequenza di fonemi che compongono quella parola.
Es. ORO, il bambino deve fare lo spelling O - R - O.
2. INSEGNARE LA MAPPATURA DEI SUONI DEL LINGUAGGIO
In altri casi il bambino deve apprendere la mappatura dei suoni, la transcodifica segno-suono, le corrispondenze grafema-fonema: in questi processi sono implicate anche le abilità visuo-spaziali.
Si costruisce un alfabetiere individualizzato, insieme con il bambino. 
Egli deve esercitarsi a riconoscere visivamente il grafema, attraverso il processamento di informazioni visuo-spaziali.
In seguito all’identificazione veloce del simbolo grafico, l’alunno deve associarlo al suono corrispondente.
3. L’APPRENDIMENTO DEI GRUPPI ORTOGRAFICI COMPLESSI
Nella lingua italiana esistono dei gruppi di sillabe la cui transcodifica risulta più complicata.
Essi sono:
CA CO CU CHI CHE CI CE
GA GO GU GHI GHE GI GE
SCI SCE
GN
GLI
Al fine di facilitare l’apprendimento di tali gruppi sillabici, il riabilitatore può creare insieme all’alunno un alfabetiere che evoca il suono corrispondente, e ne fissa la compitazione ortografica.
Poi è necessario consolidare il riconoscimento acustico del gruppo ortografico, quindi è opportuno eseguire esercizi che rafforzano l’associazione suono-gruppo grafemico, facendo identificare al bambino il gruppo ortografico all’interno di parole scritte.
Infine ci si esercita per giungere all’automatizzazione del riconoscimento ortografico e della produzione scritta.
• RIABILITAZIONE NEI BAMBINI PIU’ GRANDI
1. RIABILITAZIONE DELLE COMPETENZE ORTOGRAFICHE
Per esercitarsi a scrivere correttamente le parole contenenti le doppie, si è verificato che risultano utili attività di segmentazione sillabica.
Per non commettere errori con gli apostrofi, è opportuno insegnare le regole ortografiche (la ape) e ampliare il lessico ortografico (l’ascia-lascia);
Per inserire correttamente l’H del verbo avere, è necessario far sì che l’alunno acquisisca competenze grammaticali, attraverso esercitazioni con istruzioni-guida.
Al fine di scrivere correttamente parole contenenti accenti, si possono svolgere esercizi fonologici utili per la discriminazione del suono, ad esempio divàno o dìvano?
Infine, per insegnare a gestire ortografie complesse, o ambigue, o parole omofone ma non omografe, è necessario favorirne la ritenzione nel lessico ortografico, cioè la memorizzazione della rappresentazione ortografica, per mezzo di esercizi di ampliamento lessicale.
2. AMPLIAMENTO DEL LESSICO FONOLOGICO E DEL LESSICO ORTOGRAFICO
Ampliare il proprio vocabolario personale aiuta il riconoscimento veloce della parola. L’estensione quantitativa, ma anche qualitativa del patrimonio lessicale, migliora le abilità di:
• fluidità verbale
• correttezza e rapidità in letto-scrittura, nonché comprensione
• correttezza ortografica.
Esercitazioni che consentono di immagazzinare la rappresentazione ortografica di un numero sempre maggiore di parole rendono possibile la loro reperibilità immediata, ai fini di una lettura più scorrevole e/o di una riproduzione scritta più corretta.
3. STRUMENTI COMPENSATIVI
Se, malgrado un intervento riabilitativo mirato, il Disturbo Specifico dell’Apprendimento permane e per il bambino/ragazzo risulta pesante affrontare le discipline scolastiche, vale la pena adoperarsi affinché egli non perda la motivazione alle materie scolastiche, non perda la possibilità di accedere a nuove informazioni e apprendimenti. Infatti, anche un ragazzino con grave Disturbo Specifico dell’Apprendimento può apprendere: gli è però impossibile farlo attraverso la letto-scrittura e quindi è necessario offrirgli degli strumenti compensativi che gli consentano di apprendere (la storia, la geografia, le scienze), di accedere alle informazioni, di rendersi autonomo in ambito scolastico, di sentire che “può farcela” da solo.
Le nuove tecnologie informatiche mettono a disposizione dei programmi che permettono di vicariale e compensare le difficoltà dei bambini dislessici.
Esistono del software con sintesi vocale, che trasforma il testo digitale in audio simulando adeguatamente la lettura umana, e altro software che semplifica e supporta l’abilità di scrittura.   
Il ragazzo può apprendere autonomamente le materie di studio. Gli strumenti utilizzabili sono:
•  Libri digitali
•  Sintesi vocale
•  Predizione ortografica
•  Suggerimento lessicale
•  Controllo ortografico
•  Calcolatrice
•  Strategie di studio adattate



 

La Palestra

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Gli studi

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Sala Riunioni

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