GIOCO COME STRUMENTO RIABILITATIVO
La partecipazione attiva del bambino alla terapia rieducativa è la situazione più efficace per raggiungere i risultati desiderati. Occorre avvalersi del gioco e far leva sui meccanismi che sono alla base del comportamento esplorativo e di curiosità. Fin dai primi anni di vita del bambino il gioco viene usato come mezzo esplorativo. L’attività di gioco dei primi due anni, l’imitazione e il primo linguaggio, favoriscono la nascita del pensiero astratto e della rappresentazione mentale, a partire da un’ azione di routine, che favoriscono la consapevolezza del mondo circostante rispetto a se stesso. Il gioco, quindi, assume un ruolo sociale, molto importante che permette di condividere le stesse esperienze con gli altri. Inoltre, il gioco libero e lo scambio relazionale che si instaura giocando, favorisce la creatività del bambino, poiché lo rendono protagonista attivo del gioco stesso. Il gioco è quindi l’attività più plastica e più congeniale all’individuo negli anni di crescita, in cui tutti i suoi apprendimenti sono legati alla capacità di imparare inventando, cioè riapplicando in modo originale ciò che ha appreso: movimento, attività mentali, linguaggio. L’intervento riabilitativo con i bambini con problemi di linguaggio, si avvale molto spesso del gioco, con cui il logopedista cerca di catturare e stimolare la loro attenzione, coinvolgendoli in attività che danno loro il piacere di esplorare e scoprire da soli. Il gioco con il bambino piccolo impegna principalmente tutto il suo corpo e utilizza tanti oggetti, proposti liberamente alla sua esplorazione e manipolazione, in cui il logopedista si inserisce fermando la sua attenzione, dirigendola, sottolineando con i suoni, parole, gesti e immagini i vari aspetti, caratteristiche e uso dell’oggetto. Le attività proposte sono realizzate con immagini e parole che fanno soprattutto leva sul piacere di scoprire, di conoscere, di essere competente; contemporaneamente, sono finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo riabilitativo che il logopedista si è proposto.