La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale - Ipocondria

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Ipocondria

L'ipocondria rappresenta un problema molto diffuso nella nostra società. Si tratta di una condizione per cui le persone sviluppano paure e timori rispetto a malattie e problematiche fisiche da cui pensano di potere essere affette.

Queste preoccupazioni a volte raggiungono livelli di ossessione, portando la persona a sviluppare angoscia ed ansia circa la propria salute, e a sottoporsi ripetutamente a controlli ed esami medici che hanno puntualmente esito negativo. Le persone ipocondriache sviluppano spesso attività di controllo del proprio corpo toccandosi, guardandosi allo specchio, misurandosi la pressione; ripetono molte volte gli stessi esami clinici, leggono e si informano su malattie e sintomatologie. In questo senso l'uso di internet a volte può risultare fuorviante, se non vengono utilizzate informazioni adeguate e basate su evidenze mediche.

Le preoccupazioni per la salute possono riguardare il funzionamento del corpo: ad esempio si percepiscono alterazioni del battito cardiaco, o cambiamenti nella sudorazione e nella temperatura. Piccole ferite o indisposizioni possono essere facilmente scambiate per sintomi di qualche grave patologia. Sensazioni vaghe di affaticamento o di stanchezza vengono interpretate come segni di una condizione di malattia grave. In questo l'ansia e l'attenzione selettiva che la persona pone su parti specifiche del suo corpo o su determinate sensazioni cui normalmente non fa caso portano la persona stessa a percepire quelle sensazioni come amplificate, e quindi ad interpretare stati fisiologici normali come più intensi e quindi pericolosi.

La preoccupazione per le malattie temute diventa spesso un argomento centrale nella vita di queste persone; è un pensiero costante che le accompagna, e anche se non arriva a un livello tale da portarle a compiere accertamenti medici rispetto a presunte patologie (il fatto di sottoporsi a visite crea comunque ansia e paura) costituisce una fonte di rimuginio. La persona parla spesso di queste malattie da cui pensa di essere affetta, e i pensieri legati ad esse la accompagnano quotidianamente.

La grossa spinta pubblicitaria e commerciale all'uso di farmaci, strumenti per misurare frequenza cardiaca e altri parametri fisiologici, prodotti per il benessere (integratori, multivitaminici, prodotti omeopatici) non fa altro che incrementare in queste persone le preoccupazioni per la salute, spesso portandole a costruire degli stili di vita basati su una certezza di malattia, che sono spesso intrecciati a bisogni di accudimento e ricerca di attenzione da parte delle persone care.

La terapia psicologica per l'ipocondria lavora a livello comportamentale sui comportamenti di controllo, che spesso raggiungono livelli compulsivi, aiutando la persona a diminuirne la frequenza e l'intensità.  A livello cognitivo si lavora sulle convinzioni sulla salute, riportandole ad una dimensione più razionale e smontando poco a poco la certezza di malattia che arriva a condizionare la vita della persona ipocondriaca. Si lavora anche a livello corporeo sul rilassamento, per mostrare come l'attenzione su alcune parti del corpo porti ad amplificare le sensazioni corporee: questo processo, messo in atto inconsapevolmente dalla persona ipocondriaca, costituisce spesso per la stessa una prova inconfutabile del fatto di essere malata.



 

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Gli studi

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