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IL CASO DI ANTONIO UN INTERVENTO MULTIDISCIPLINARE PSICOMOTORIO E PSICOLOGICO

FASE INIZIALE (settembre 2009)

Comportamento/ relazione con gli altri:

Antonio è un bambino di 8 anni che sta per iniziare la 3° elementare, si esprime in modo molto semplice, non adeguato alla sua età, e i suoi rari racconti sono esposti in maniera meccanica ed emotivamente piatta tanto da far pensare a un deficit linguistico ben specifico e psicologicamente distaccato e non in grado di relazionarsi con gli altri sia pari che adulti che incontra anche abitualmente presso il Centro.

Il suo comportamento evidenzia un’inibizione sia nella presa d’iniziativa verso l’ambiente esterno (sul piano del gioco e dell’azione) sia nella comunicazione verbale spontanea, tanto che Antonio sembra evitare totalmente la relazione con l’altro: non lo guarda mai negli occhi, sceglie giochi che non richiedono condivisione e partecipazione dell’altro, assume e mantiene una certa distanza spaziale. I genitori raccontano di difficoltà scolastiche legate alla sua mancanza di interesse e di scarsissima concentrazione e motivazione, inoltre a scuola non risulta inserito nel gruppo dei pari che tende a isolarlo. Risultava così apatico da non essere coinvolto da nessuna proposta di attività.

Attività preferite:

Antonio partecipa con difficoltà ad attività in coppia e solo se fortemente sollecitato e motivato, a causa della sua forte tendenza a distrarsi o interessarsi ad altro.

Ridotti sono la tolleranza alla frustrazione ed il rispetto delle regole.

Disegno:

Di fronte ai risultati piuttosto scarsi dei suoi disegni, è prevalso un certo ritiro, se non addirittura un esplicito rifiuto a svolgere qualsiasi attività che richieda l’uso delle mani (disegnare, manipolare, ritagliare, impastare…). Antonio chiede piuttosto all’altro di disegnare e colorare per lui.

Obiettivi e modalità di trattamento:

Antonio inizia un percorso neuropsicomotorio e di sostegno psicologico con frequenza di 2 volte alla settimana.

Gli obiettivi neuropsicomotori prefissati prevedono di sviluppare, attraverso giochi motori, un miglior aggiustamento spontaneo, base di partenza per sperimentarsi nelle attività e mettere in gioco il proprio corpo in una dimensione più esplorativa e ludica verso l’ambiente e gli oggetti; parallelamente, di sollecitare, attraverso un’attività condivisa, un’interazione più diretta ed emotivamente intensa, in modo da sbloccare il quadro d’inibizione anche sul piano relazionale e di espressività linguistica. Durante le sedute psicologiche l'obiettivo era di facilitare l'iterazione attraverso giochi strutturati , suoni, semplici parole e giochi con il computer per l'area logico-matematica.

FASE INTERMEDIA (marzo 2010)

Comportamento/ relazione con gli altri:

Già dopo i primi 6 mesi di trattamento, è possibile senza dubbio segnalare un notevole miglioramento del bambino dal punto di vista affettivo e relazionale. Se Antonio, infatti, all’inizio del trattamento, tendeva ad assumere un atteggiamento infantile, spesso ritirato e disinteressato, adesso si mostra più sereno e predisposto ad accettare le idee e le proposte dell’altro. L’oppositorietà, spesso mostrata in seguito a richieste di collaborazioni o attività da svolgere insieme, è adesso scomparsa, a patto che esse riguardino giochi ed attività conosciuti e di suo gradimento. La tolleranza alla frustrazione ed il rispetto delle regole sembrano migliori.

Il bambino è ora più attivo, sciolto e spontaneo nella relazione con le figure conosciute, mentre resta più chiuso ed in difficoltà nei confronti degli estranei.

Attività preferite:

Antonio ha iniziato gradualmente a proporre giochi ed attività già svolti insieme e a lui risultati particolarmente graditi. Talvolta, porta da casa oggetti o giochi da fare insieme. Ad esempio, chiede aiuto nello svolgere alcuni esercizi di matematica, ammettendo le sue difficoltà, o propone di leggere e guardare un libro di attività manuali regalatogli dai nonni. Stimolato da questo, accetta di buon grado di acquistare assieme i materiali necessari e di costruire un mulino a vento. Non rifiuta più le proposte del terapeuta e risulta più presente a livello emotivo di attenzione e inizia a raccontare spontaneamente con più facilità eventi che gli sono accaduti.

Disegno:

Nel disegno, è maggiore l’intraprendenza e il desiderio di completarlo autonomamente, senza più dover richiedere l’aiuto della terapista. Più frequentemente, Antonio sceglie di colorare figure già stampate o disegnate, su richiesta, dalla terapista.

FASE FINALE (dicembre 2010)

Comportamento/ relazione con gli altri:

Dopo 1 anno di lavoro, oggi Antonio è un bambino capace di relazionarsi adeguatamente e con differenti modalità con le diverse figure che incontra all’interno del Centro; scherza e si diverte nel prendere in giro gli altri e se stesso. Ha iniziato a catturare e a guadagnarsi l’attenzione e la simpatia degli altri raccontando episodi anche divertenti della propria vita quotidiana.

Ha accettato di buon grado l’inserimento in un piccolo gruppo di pari, dimostrandosi da subito di essere leader positivo. A scuola sono scomparsi le difficoltà e le relazioni con i compagni sono diventate produttive e adeguate alla sua età. A livello linguistico sono scomparsi tutti i problemi e il linguaggio è diventato più ricco e soprattutto in continua evoluzione.

Attività preferite:

Nel gioco, sono notevolmente migliorati i tempi di attenzione, il rispetto delle regole, il desiderio di collaborare con l’altro e la predisposizione ad intraprendere attività nuove che non conosce, non temendo più di mettersi alla prova. Buona è anche la sua capacità di proporre giochi ed attività.

Migliorando le proprie capacità di coordinazione oculo-manuale e di equilibrio, Antonio ha mostrato a poco a poco maggiori tenacia e determinazione, che lo hanno portato, ad esempio, ad imparare a saltare la corda. Anche nei giochi strutturati, rispetta le regole, partecipa e propone i suoi giochi preferiti alternandoli senza nessuna difficoltà.

Disegno:

Il disegno è, oggi, amato e svolto come piacevole passatempo: esso risulta, senza dubbio, più adeguato e la scelta dei colori e delle tematiche rappresentate evidenziano una maggiore serenità e curiosità verso l’ambiente esterno.

 



 

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