Disturbo Oppositivo-Provocatorio (DOP)
Claudio ha 8 anni e frequenta la terza elementare. Le maestre descrivono il comportamento del bambino come eccessivamente provocatorio ed aggressivo, caratterizzato principalmente dal rifiuto a rispettare le richieste degli adulti e le regole scolastiche. I compagni si lamentano dei suoi comportamenti fastidiosi e dei suoi dispetti continui. La situazione è definita da tutti “insostenibile”.
La caratteristica principale del Disturbo Oppositivo-Provocatorio (DOP) è la presenza di comportamenti negativi, disobbedienti, ostili e provocatori.
Il bambino si oppone all’adulto e ai compagni con caparbietà e resistenza, e non è disponibile ad alcun compromesso; generalmente ignora le richieste dell’altro e nel momento in cui viene rimproverato reagisce in modo aggressivo generando un litigio.
Il bambino con DOP disturba continuamente adulti e bambini e può utilizzare anche l’aggressività verbale come forma di manifestazione della propria ostilità.
Generalmente i sintomi emergono quando il soggetto si trova con persone che conosce bene, per questo ad un primo esame clinico possono non essere manifesti.
Alcune caratteristiche del Disturbo Oppositivo-Provocatorio:
- perdita di controllo;
- litigi con gli altri;
- opposizione attiva o rifiuto di rispettare richieste o regole degli adulti;
- azioni deliberate che danno fastidio agli altri;
- accusare gli altri dei propri sbagli o del proprio cattivo comportamento;
- essere suscettibile o facilmente infastidito dagli altri;
- essere collerico e risentirsi;
- essere dispettoso o vendicativo.