Il Disturbo della Condotta (DC)
La categoria diagnostica del DSM-IV di Disturbo della Condotta (DC) si applica a quei bambini che manifestino comportamenti antisociali sia covert (inganni e raggiri, danneggiamento di oggetti e proprietà, calunnie, ecc.) che overt (insulti, sfide e aggressioni fisiche).
L’età di esordio di solito predice gli esiti ultimi di tale patologia, tant’è che il DSM-IV riflette tale assunzione, distinguendo due categorie di DC, una ad esordio in età infantile e una ad esordio nel periodo adolescenziale. Per porre diagnosi di DC il bambino o l’adolescente devono esibire aggressività persistente e/o comportamenti antisociali per almeno 6 mesi e tali comportamenti devono implicare menomazione nel funzionamento sociale e lavorativo/scolastico.
I bambini con DC ad esordio precoce sono solitamente più aggressivi, manifestano menomazioni nel funzionamento più marcate e hanno maggiori problemi temperamentali, cognitivi e neuropsicologici, hanno spesso una storia familiare per tale disturbo, provengono da ambienti familiari peggiori e hanno maggiori problemi sociali rispetto ai soggetti con DC ad esordio adolescenziale. La prognosi per i bambini con DC ad esordio precoce non di rado è negativa. La diagnosi di DC ad esordio precoce è molto più diffusa tra i bambini rispetto alle bambine. Il DC ad esordio adolescenziale è meno grave e tende a coincidere con i problemi che emergono in adolescenza, sia nel contesto familiare che nel gruppo dei pari.
La diagnosi di DC descrive una modalità di comportamento ripetitiva ed persistente in cui i diritti fondamentali degli altri o le principali norme o regole societarie appropriate per l'età vengono violati. Il bambino manifesta diversi comportamenti violenti e aggressivi che possono essere compresi in queste categorie:
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aggressioni a persone o animali;
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distruzione della proprietà;
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frode o furto;
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gravi violazioni di regole (ad esempio il bambino trascorre la notte fuori casa).
Questo disturbo causa una compromissione molto forte nel funzionamento scolastico, sociale e familiare.